Giornata Internazionale delle persone con Disabilità: film consigliati4 min di lettura
Il 3 dicembre è la giornata internazionale delle persone con disabilità. È stata proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere delle persone disabili.
In onore di questa giornata vorremo consigliarvi due film: in entrambi il tema è affrontato in modo differente dal solito. La diversità è considerata un punto di forza da utilizzare a proprio vantaggio, una caratteristica che rende speciali.
WONDER

Auggie è un bambino di dieci anni affetto da una rara malattia congenita (sindrome di Treacher-Collins) che altera lo sviluppo craniofacciale. I suoi genitori per proteggerlo dagli sguardi indiscreti e dai commenti dei suoi coetanei, troppo sinceri per mascherare lo stupore di vedere qualcuno di diverso da loro, non lo mandano a scuola fino alla prima media. Il protagonista è costretto a dover uscire dall’ambiente ovattato della sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto e supportato, per affacciarsi in un mondo che ha mille pregiudizi e interrogativi verso di lui. Il protagonista riuscirà nell’impossibile: nella sua semplicità mostrerà la sua grandezza muovendo anche l’animo di chi all’inizio lo etichettava ed emarginava con stereotipi privi di reali fondamenta.
Questo film ha suscitato tanta commozione e porta alla consapevolezza di quanto i giudizi espressi da altri coetanei, che non danno peso alle loro parole e gesti, possano avere peso nella vita di un ragazzino. Tema principale è quello della diversità affrontato in maniera diversa rispetto a quella che è l’idea comune: l’essere ineguale diventa un punto di forza e lo stesso Auggie dimostra con fermezza di saperne trarre vantaggio. Determinante è anche la maturità che alcuni compagni dimostrano di avere e che permette loro di andare oltre l’aspetto esteriore del protagonista e quindi riuscire a cogliere in lui ciò che veramente lo rende speciale: il suo coraggio e la sua perseveranza. Altri argomenti secondari sono le amicizie e la famiglia che rivestono un ruolo fondamentale nella crescita di qualunque ragazzino, ma in questo caso hanno una rilevanza ancora maggiore in quanto rappresentano coloro che permettono ad Auggie di riuscire ad apprezzare il suo essere un “bambino speciale”.
Se ti guardano lasciali fare, chi è nato per emergere non può passare inosservato.
MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI

Questo film diretto da Tim Burton vede come protagonista Jake Portman, un comune adolescente della Florida. Fin da piccolo il nonno, Albe, gli racconta storie di creature mostruose e bambini speciali che sosteneva di aver visto da ragazzo. Dopo la misteriosa morte di quest’ultimo, Jack si reca in una piccola isola del Galles alla ricerca dei personaggi delle narrazioni del nonno e così conosce Miss Peregrine, la direttrice della casa e i bambini speciali. Da qui inizia una fantastica avventura alla scoperta di questo mondo unico e “diverso” che coinvolge e appassiona gli spettatori.
Che siate o no amanti del genere, “Miss Peregrine – la casa dei ragazzi speciali” è un film consigliato in quanto tratta un tema importante e delicato ma in una realtà fantastica. Dall’inizio ci si trova immersi nel mondo degli “speciali”. Anche se il collegamento con il tema della disabilità non è immediato, una frase di Miss Peregrine lo rende evidente:
Alcune persone sono speciali. È un gene recessivo che si tramanda nelle famiglie ma possono passare anche diverse generazioni prima che nasca un bambino speciale.
Un’altra cosa che rende speciale questo film è la metafora dei vacui con la paura e il modo in cui viene affrontata. Questi mostri sono invisibili a chiunque, infatti non vedendoli risulta difficile affrontarli. Jake, invece, può riconoscerli in quanto è questo ciò che lo rende speciale.
Allo stesso modo chi non riesce a riconoscere la paura non può affrontarla, ma può essere aiutato da chi è in grado di identificarla.
Consiglio bonus: serie TV!
ATYPICAL

Questa serie TV di Netflix, parla di Sam, un ragazzo con la Sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo imparentato con l’autismo, che, giunto alla soglia dei 18 anni, sente che è arrivato il momento per lui di trovare l’amore e reclamare la propria indipendenza.
Punto di forza della serie è il tono leggero, ma allo stesso tempo non banale della narrazione. Attenta a una rappresentazione inclusiva, offre un racconto con protagonista un ragazzo diverso dal solito, ma in cui allo stesso tempo è possibile immedesimarsi. Inoltre, la voce fuori campo del protagonista, che interpreta ciò che gli succede attorno basandosi sulle sue conoscenze del mondo antartico, crea interessanti parallelismi tra i comportamenti animali e quelli degli uomini.
E voi, conoscete altri film o serie che trattano questo tema? Fatecelo sapere in un commento!