Viaggiando tra le tradizioni natalizie6 min di lettura
Il Natale è sicuramente una delle feste più sentite in tutto il mondo: il nostro obiettivo è quello di viaggiare alla scoperta di alcune interessanti tradizioni natalizie seduti dal nostro divano. Che aspettiamo? Scopriamone di più!
Australia
In Australia, a dicembre iniziano le vacanze estive, che termineranno a gennaio/febbraio. Mentre infatti durante il periodo natalizio si tende a muoversi in località montane, in Australia si utilizza questo periodo dell’anno per andare al mare, visitare il paese in tenda, o per praticare surf.

Anche il menù natalizio è totalmente diverso da quello presente nei paesi più freddi. Si prepara infatti una cena “fredda”, o si predispone un barbecue. Anche a Santo Stefano si festeggia e nelle località costiere si fanno grandi barbecue sulla spiaggia.
Se noi immaginiamo la figura di Babbo Natale ci viene in mente un uomo barbuto con i suoi tradizionali abiti rossi e bianchi. Questa immagine però non è adeguata al clima dell’Australia, dove Babbo Natale indossa pantaloncini e t-shirt, e passeggia sulla sabbia.

Finlandia
la Finlandia è il paese per eccellenza in cui festeggiare il natale! Babbo Natale qui è Joulupukki e risiede nel Nord Est della Lapponia, sulle colline di Korvatunturi. La leggenda vuole che questa collina abbia la forma di un orecchio, in modo che Babbo Natale possa ascoltare tutti i desideri dei bambini del mondo.

Ogni anno, il 24 dicembre, viene annunciata “La Dichiarazione della Pace di Natale” a mezzogiorno; essa segna l’inizio ufficiale del Natale. Migliaia di persone ascoltano il discorso che, sin dal Medioevo (precisamente dal 1320), si tiene sulla Old Square di Turku. La dichiarazione si rivolge a “tutto il popolo cittadino” e viene completata da un messaggio umanitario.
Irlanda
In Irlanda il Natale è soprattutto una festa religiosa , le loro tradizioni natalizie somigliano molto a quelle presenti nella maggior parte dei paesi occidentali , ma hanno anche i loro particolari rituali . Scopriamone alcuni !

In questa nazione l’albero è un addobbo molto recente , anticamente veniva utilizzato l’agrifoglio, si credeva che maggiore fosse il numero di bacche del ramo appeso al camino maggiore sarebbe stata la fortuna per il nuovo anno .
Durante il giorno di Natale , lungo l’intera costa irlandese, centinaia di intrepidi si tuffano in mare per celebrare lo spirito natalizio; tutti i partecipanti si immergono nelle acque gelide al fine di raccogliere fondi per beneficenza .

In Irlanda il periodo di Natale finisce il 6 Gennaio e viene spesso definito Natale della donna; è il giorno in cui la donna deve astenersi dalle faccende domestiche mentre gli uomini restano a casa , disfano le decorazioni natalizie e preparano i pasti. Sapete perché lo fanno? Perché non farlo porta male!
Lapponia Svedese
in Lapponia norvegese il periodo natalizio ha inizio il 13 Dicembre con la festa di Santa Lucia e termina il 13 Gennaio, giorno dedicato a San Canuto. In Norvegia Babbo natale si chiama Julenisse o Julesvenn, che significa letteralmente ‘amico di Natale’ o ‘ragazzo di Natale’, che era secondo la tradizione folkloristica norvegese, un elfo di casa che si pensa vivesse in soffitta o nel granaio, avesse una lunga barba e portasse un cappello rosso a cono.
Secondo la tradizione norvegese, Babbo Natale vive a Drøbak, una cittadina situata a sud di Oslo, e nei dintorni si trovano dei segnali stradali che informano gli automobilisti della presenza degli elfi.

La sera della Vigilia di Natale (Julaften), si fa un bagno caldo e si indossano dei vestiti nuovi , per poi andare tutti insieme a messa ad accendere una candela per i propri cari defunti. La sera ci si ritrova per il cenone tradizionale di Natale in attesa che Julenisse faccia visita ai bambini.
Romania
In questa nazione, il Natale è molto sentito, soprattutto dai bambini. Questi ultimi vengono chiamati “colindatori”, che significa passeggiatori. Sono accompagnati da strumenti musicali e vanno per le case a cantare.

I “colindatori” sono vestiti con i costumi tradizionali, indossando anche delle maschere tipiche di questo periodo natalizio. Augurano un anno buono, felice e prospero. Poi ricevono da mangiare, vino e soldi per poter continuare il loro percorso di viaggio.
Polonia
Più importante del Natale vero e proprio, il momento maggiormente sentito in Polonia è la sera della Vigilia , la Wigilija come la chiamano lassù. Prima di sedersi a tavola si celebra il rito chiamato dzielenie się opłatkiem, durante il quale viene esposto un versetto della Bibbia riguardante la Natività. Al termine ci si scambia gli auguri spezzando e consumando tutti insieme un pezzetto di ostia.

Terminata la cena arriva il momento più atteso da tutti i bambini; come è anche nostra tradizione, ci si sposta tutti insieme vicino all’albero e si scartano i regali. La serata però non termina qui. In un paese profondamente cattolico come la Polonia, la notte della Vigilia si conclude in chiesa con la Messa di Mezzanotte, uno dei momenti liturgici più attesi dai credenti .
Un ultima curiosità, sapete come si dice Buon Natale in polacco? Wesołych Świąt Bożego Narodzenia , sembra quasi uno scioglilingua .

Voi sapevate di queste tradizioni? Se ne conoscete altre, commentate qui sotto!